domenica 10 maggio 2015

Maria Ausiliatrice o Maria, aiuto dei Cristiani

Il titolo di Maria Ausiliatrice

In tempi particolarmente difficili per la Chiesa, San Giovanni Bosco (1815-1888) divenne  l'apostolo dell' Ausiliatrice (Maria Auxilium Christianorum - Maria, aiuto dei cristiani).
Egli ne diffuse la devozione in tutto il mondo per mezzo dei suoi figli spirituali
(i Salesiani, le Figlie di Maria Ausiliatrice, i cooperatori), e anche con
l'erezione di uno stupendo tempio in Torino (1868) e con la fondazione della
Pia Unione dei Devoti di Maria Ausiliatrice (1869) (oggi ADMA).

Don Bosco nel 1862 confidava a Don Cagliero:
«La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Maria Ausiliatrice:
 i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la Vergine Santa
ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana».

 Il titolo non era nuovo nella Chiesa: dal 1500 era presente nelle litanie lauretane.
La devozione a Maria Ausiliatrice era già nota e assai diffusa all'epoca di S. Pio V;
con le vittorie degli eserciti cristiani contro i Turchi a Lepanto (1571)
e a Vienna (1683) il culto si propagò largamente.

Fu il Papa Pio VII ad istituire nel 1814 la festa liturgica di Maria Ausiliatrice,
fissandola al 24 maggio, giorno del suo ritorno a Roma dopo la liberazione dalla prigionia napoleonica.

Nel 1868 Don Bosco scriveva:
«Un'esperienza di diciotto secoli ci fa vedere che Maria Santissima ha continuato dal cielo, con il più grande successo, la missione di Madre della Chiesa e Ausiliatrice dei cristiani che aveva cominciato sulla terra».

La raffigurazione di Maria, aiuto dei Cristiani


Il capo di Maria Ausiliatrice è esaltato con la corona di stelle e il diadema regale:
ella si manifesta come Sovrana, è la Regina del Cielo e della Terra
che opera concretamente ed efficacemente per i suoi figli

La Madonna con la destra tiene lo scettro, simbolo regale di potere e di governo,
e con la sinistra tiene il Bambino Gesù che ha le braccia aperte offrendo così
le Sue Grazie e la Sua Misericordia a chi fa ricorso a Maria.

Sia il diadema di Maria che quello di Gesù sono sormontati al centro da una stella:
Maria è la Stella Maris, colei che guida al porto sicuro.
Riferita a Cristo, la stella significa divinità e compimento di salvezza
perchè Gesù è "la stella del mattino", l'astro che sorge portando la speranza
di un giorno nuovo (Ap 22,16; 2Pt 1,19).

Maria, vero e forte aiuto di tutti i cristiani, si mostra piena di potenza.
Madre di Cristo, Madre di Dio, porta a noi Gesù nelle sue braccia.
 Lei è la Madre che guida, protegge, addirittura combatte per i figli,
accanto ai quali è presente, con suo Figlio, in modo costante.

"Il Signore e la sua divina Madre non permetteranno che si ripeta invano:
Maria aiuto dei Cristiani, prega per noi! " 
( Don Bosco)

venerdì 8 maggio 2015

Supplica a Maria Santissima Regina Del Rosario


 Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Augusta Regina delle Vittorie, o Sovrana del Cielo e della Terra, al cui nome si rallegrano i cieli e tremano gli abissi, o Regina gloriosa del Rosario, noi devoti figli tuoi, raccolti nel tuo Tempio di Pompei, in questo giorno solenne, effondiamo gli affetti del nostro cuore e con confidenza di figli ti esprimiamo le nostre miserie.
Dal Trono di clemenza, dove siedi Regina, volgi, o Maria, il tuo sguardo pietoso su di noi, sulle nostre famiglie, sull’Italia, sull’Europa, sul mondo. Ti prenda compassione degli affanni e dei travagli che amareggiano la nostra vita. Vedi, o Madre, quanti pericoli nell’anima e nel corpo, quante calamità ed afflizioni ci costringono.
O Madre, implora per noi misericordia dal Tuo Figlio divino e vinci con la clemenza il cuore dei peccatori. Sono nostri fratelli e figli tuoi che costano sangue al dolce Gesù e contristano il tuo sensibilissimo Cuore. Mostrati a tutti quale sei, Regina di pace e di perdono.

Ave Maria

 È vero che noi, per primi, benché tuoi figli, con i peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù e trafiggiamo nuovamente il tuo cuore.
Lo confessiamo: siamo meritevoli dei più aspri castighi, ma tu ricordati che sul Golgota, raccogliesti, col Sangue divino, il testamento del Redentore moribondo, che ti dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori.
Tu dunque, come Madre nostra, sei la nostra Avvocata, la nostra speranza. E noi, gementi, stendiamo a te le mani supplichevoli, gridando: Misericordia!
O Madre buona, abbi pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri defunti, soprattutto dei nostri nemici e di tanti che si dicono cristiani, eppur offendono il Cuore amabile del tuo Figliolo. Pietà oggi imploriamo per le Nazioni traviate, per tutta l’Europa, per tutto il mondo, perché pentito ritorni al tuo Cuore.
Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia!

Ave Maria

Degnati benevolmente, o Maria, di esaudirci! Gesù ha riposto nelle tue mani tutti i tesori delle Sue grazie e delle Sue misericordie.
Tu siedi, coronata Regina, alla destra del tuo Figlio, splendente di gloria immortale su tutti i Cori degli Angeli. Tu distendi il tuo dominio per quanto sono distesi i cieli, e a te la terra e le creature tutte sono soggette. Tu sei l’onnipotente per grazia, tu dunque puoi aiutarci. Se tu non volessi aiutarci, perché figli ingrati ed immeritevoli della tua protezione, non sapremmo a chi rivolgerci. Il tuo cuore di Madre non permetterà di vedere noi, tuoi figli, perduti, Il Bambino che vediamo sulle tue ginocchia e la mistica Corona che miriamo nella tua mano, ci ispirano fiducia che saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in te, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, e, oggi stesso, da te aspettiamo le sospirate grazie.
 
Ave Maria

 
Chiediamo la benedizione a Maria 
Un’ultima grazia noi ora ti chiediamo, o Regina, che non puoi negarci in questo giorno solennissimo. Concedi a tutti noi l’amore tuo costante ed in modo speciale la materna benedizione. Non ci staccheremo da te finché non ci avrai benedetti. Benedici, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Agli antichi splendori della tua Corona, ai trionfi del tuo Rosario, onde sei chiamata Regina delle Vittorie, aggiungi ancor questo, o Madre: concedi il trionfo alla Religione e la pace alla Società umana. Benedici i nostri Vescovi, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l’onore del tuo Santuario. Benedici infine tutti gli associati al tuo Tempio di Pompei e quanti coltivano e promuovono la devozione al Santo Rosario.
O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne.
E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.
Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed in cielo. Amen.
Salve Regina
                                       

mercoledì 6 maggio 2015

Maria Santissima madre della Chiesa Universale




Madre della Chiesa, e Madre nostra Maria,
raccogliamo nelle nostre mani
quanto un popolo è capace di offrirti;
l'innocenza dei bambini,
la generosità e l'entusiasmo dei giovani,
la sofferenza dei malati,
gli affetti più veri coltivati nelle famiglie,
la fatica dei lavoratori,
le angustie dei disoccupati,
la solitudine degli anziani,
l'angoscia di chi ricerca il senso vero dell'esistenza,
il pentimento sincero di chi si è smarrito nel peccato,
i propositi e le speranze
di chi scopre l'amore del Padre,
la fedeltà e la dedizione
di chi spende le proprie energie nell'apostolato
e nelle opere di misericordia.
E Tu, o Vergine Santa, fa' di noi
altrettanti coraggiosi testimoni di Cristo.
Vogliamo che la nostra carità sia autentica,
così da ricondurre alla fede gli increduli,
conquistare i dubbiosi, raggiungere tutti.
Concedi, o Maria, alla comunità civile
di progredire nella solidarietà,
di operare con vivo senso della giustizia,
di crescere sempre nella fraternità.
Aiuta tutti noi ad elevare gli orizzonti della speranza
fino alle realtà eterne del Cielo.
Vergine Santissima, noi ci affidiamo a Te
e Ti invochiamo, perché ottenga alla Chiesa
di testimoniare in ogni sua scelta il Vangelo,
per far risplendere davanti al mondo
il volto del tuo Figlio e nostro Signore Gesù Cristo.

(S. Giovanni Paolo II)

martedì 5 maggio 2015

Atto di affidamento delle famiglie a Maria Santissima




Maria, madre del Redentore, madre della Chiesa e madre nostra,

ci affidiamo a te con le nostre famiglie, certi che tu ci accoglierai come facesti con il discepolo amato, consegnatoti, come figlio, dal tuo Gesù crocifisso. Da allora sei divenuta madre della Chiesa e, perciò, madre della famiglia, piccola chiesa domestica.

Svolgi, anche per noi, come per gli sposi di Cana, il tuo ruolo di madre attenta e premurosa. Vedi in quante nostre famiglie manca il vino della gioia, dell’affetto e del perdono reciproco. Guarda, anche, le troppe numerose famiglie nelle quali il vino buono degli inizi é ritornato ad essere l’acqua banale di una vita famigliare trascinata, quando non è divenuto l’aceto del rancore continuo. Chiedi ancora a tuo Figlio che provveda, per tutti, con la sua grazia.

Ottienici, con il tuo sposo, san Giuseppe, che in tutte le famiglie cristiane si accolga e si protegga la vita, così come nella vostra santa famiglia di Nazareth si è accolto il Verbo incarnato, Gesù, nostra vita.

Da parte nostra, vogliamo, come il discepolo amato, accoglierti sempre nella nostra casa, perché essa sia benedetta e in essa si possa sempre glorificare la Trinità santissima, di cui la nostra famiglia deve e vuole essere visibile immagine.

Ci ottenga questo il Padre che ti ha creata immacolata, il Figlio che ti ha redenta prima d’ogni altra creatura e lo Spirito che ti ha santificata in modo unico e sublime. A loro lode e gloria per sempre. Amen

lunedì 4 maggio 2015

Coroncina della Sacra Famiglia di Nazareth


PRIMO MISTERO: La Santa famiglia opera di Dio.

“Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge, perché ricevessimo l’adozione a figli”. (Gal 4, 4-5).
Preghiamo affinché lo Spirito Santo rinnovi le famiglie sull’esempio della Santa Famiglia
Padre nostro. 10 Ave o Famiglia di Nazareth. Gloria al Padre.
Ave, o Famiglia di Nazareth, Gesù, Maria e Giuseppe, Tu sei benedetta da Dio e benedetto è il figlio di Dio che in te è nato, Gesù. Santa Famiglia di Nazareth, a Te ci consacriamo: guida, sostieni e proteggi nell’amore le nostre famiglie. Amen.    
Gesù, Maria e Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

SECONDO MISTERO: La Santa Famiglia a Betlemme. 

“Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia”. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giacevano nella mangiatoia. (Lc 2,10-13, 16-17). 
Preghiamo Maria e Giuseppe: mediante la loro intercessione ci ottengano la grazia di amare ed adorare Gesù sopra ogni cosa.
Padre nostro. 10 Ave o Famiglia di Nazareth. Gloria al Padre.
Gesù, Maria e Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

TERZO MISTERO: La Santa Famiglia al Tempio.

“Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. (Lc 2,33-35).
Preghiamo, affidando alla Santa Famiglia, la Chiesa e tutte le famiglie umane.
Padre nostro. 10 Ave o Famiglia di Nazareth. Gloria al Padre.
Gesù, Maria e Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

QUARTO MISTERO: La Santa Famiglia fugge e torna dall’Egitto.

“Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finchè non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre, nella notte e fuggì in Egitto… Morto Erode, (l’angelo) gli disse.”Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e va nel paese d’Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino”. (Mt 2, 13-14, 19-21).
Preghiamo perché la nostra adesione al Vangelo sia totale e fiduciosamente attiva.
Padre nostro. 10 Ave o Famiglia di Nazareth. Gloria al Padre.
Gesù Maria e Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

QUINTO MISTERO: La Santa Famiglia nella Casa di Nazareth.

“Partì dunque con loro e tornò a Nazareth e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini”. (Lc 2,51-52).  
Preghiamo per creare i famiglia lo stesso clima spirituale  della Casa di Nazareth.
Padre nostro. 10 Ave o famiglia di Nazareth. Gloria al Padre.
Gesù, Maria e Giuseppe, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Amen.

Si conclude con le Litanie della Santa Famiglia

Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria 1/...



Il promotore della festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria fu S. Giovanni Eudes (1601-1680) che già verso il 1643, la cominciò a celebrare con i religiosi della sua congregazione. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono approvati dal cardinale legato per tutta la Francia, mentre Roma si rifiutò più volte di confermare la festa. Fu solo dopo l’introduzione della festa del S. Cuore di Gesù nel 1765, che verrà concessa qua e là la facoltà di celebrare quella del Cuore di Maria, tanto che anche il Messale romano del 1814 la annovera ancora tra le feste “pro aliquibus locis”. Papa Pio XII estese nel 1944 la festa a tutta la Chiesa, a perenne ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942. Il Culto del Cuore Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni di Fatima del 1917. La vicinanza delle due feste riconduce a S, Giovanni Eudes, il quale nei suoi scritti non separò mai i due Cuori di Gesù e di Maria e sottolinea l’unione profonda della madre col Figlio di Dio fatto carne, la cui vita pulsò per nove mesi ritmicamente con quella del cuore di Maria. 

La Liturgia della festa sottolinea il lavorio spirituale del cuore della prima discepola di Cristo e presenta Maria come protesa, nell’intimo del suo cuore, all’ascolto e all’approfondimento della parola di Dio. Maria medita nel suo cuore gli eventi in cui è coinvolta insieme a Gesù, cercando di penetrare il mistero che sta vivendo: conservare e meditare nel suo cuore tutte le cose, le fa scoprire la volontà del Signore, come un pane che la nutre nell’intimo, come un’acqua zampillante in un fecondo terreno. Con questo suo modo di agire, Maria ci insegna a nutrirci in profondità del Verbo di Dio, a vivere sfamandoci e abbeverandoci di lui e soprattutto a trovare Dio nella meditazione, nella preghiera e nel silenzio. Maria, infine, ci insegna a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire in essi Dio che si rivela, inserendosi nella nostra storia.



domenica 3 maggio 2015

preghiere:Atto di affidamento al cuore Immacolato di Maria



Vergine di Fatima, 
Madre di Misericordia, Regina del Cielo e della Terra, rifugio dei peccatori, noi aderendo al Movimento Mariano, ci consacriamo in modo specialissimo al tuo Cuore Immacolato. Con questo atto di consacrazione intendiamo vivere con Te e per mezzo di Te tutti gli impegni assunti con la nostra consacrazione battesimale; ci impegnamo altresì ad operare in noi quell'interiore conversione tanto richiesta dal Vangelo, che ci distacchi da ogni attaccamento a noi stessi e ai facili compromessi col mondo per essere, come Te, solo disponibili a fare sempre la Volontà del Padre. E mentre intendiamo affidare a Te, Madre dolcissima e misericordiosa, la nostra esistenza e vocazione cristiana, perché Tu ne disponga per i Tuoi disegni di salvezza in quest'ora decisiva che grava sul mondo, ci impegnamo a viverla secondo i Tuoi desideri, in particolare per quanto riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucarestia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un riguarda un rinnovato spirito di preghiera e di penitenza, la partecipazione fervorosa alla celebrazione dell'Eucarestia e all'apostolato, la recita quotidiana del Santo Rosario ed un austero modo di vita, conforme al Vangelo, che sia a tutti di buon esempio nell'osservanza della Legge di Dio, nell'esercizio delle virtù cristiane, specialmente della purezza. Ti promettiamo ancora di essere uniti al Santo Padre, alla Gerarchia ed ai nostri Sacerdoti, così da porre una barriera al processo di contestazione del Magistero, che minaccia le fondamenta stesse della Chiesa. Sotto la Tua protezione vogliamo anzi essere gli apostoli di questa, oggi tanto necessaria, unità di preghiera e di amore al Papa, su cui invochiamo da Te una speciale protezione. Infine Ti promettiamo di condurre le anime con cui veniamo a contatto, in quanto ci è possibile, ad una rinnovata devozione verso di Te. Consapevoli che l'ateismo ha fatto naufragare nella fede un gran numero di fedeli, che la dissacrazione è entrata nel Tempio santo di Dio, che il male ed il peccato sempre più dilagano nel mondo, osiamo alzare fiduciosi gli occhi a Te, Madre di Gesù e Madre nostra misericordiosa e potente, ed invocare ancora oggi ed attendere da Te la salvezza per tutti i Tuoi figli, o clemente, o pietosa, o dolce Vergine Maria. 



- con approvazione ecclesiastica -